Sei malghe e un progetto per rigenerare i pascoli delle terre alte.
Il progetto dei pascoli a valore, promosso sul bando Capitale Naturale della Fondazione Cariverona e voluto dalla Provincia di Belluno come capofila, si inserisce nelle linee guida del PTCP provinciale e ha come obiettivo quello di migliorare e ampliare le aree verdi destinate al pascolo.
Sono sei le malghe coinvolte negli interventi, distribuite in diverse zone della provincia e ognuna con caratteristiche proprie, rappresentative dell’ambiente naturale bellunese.

Martina Boito, responsabile del progetto insieme a Monia Franzolin ed Elisabetta Pierobon per il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, ci racconta da vicino questa tappa per la valutazione dei biotopi di flora e fauna.
“A Livinallongo il team di progetto è stato accolto dal sindaco e ha visitato la latteria locale, che propone ottimi prodotti a Km0. Poi abbiamo raggiunto la malga Cherz, dove le vacche pascolano tra le dolci alture di prati verdissimi, curati in maniera esemplare e incorniciati dal profilo rosato del monte Civetta.”
I sopralluoghi sono poi proseguiti a Monte Salatis, alla Casera Pal in Alpago e al Col Toront in Nevegal, dove il Team ha ammirato paesaggi spettacolari: da un lato la vista si apriva sul lago di Santa Croce e sull’incontaminato bosco del Cansiglio, dall’altro regalava uno scorcio mozzafiato su Belluno, così nitido da permettere di scorgere persino il lago della valle del Mis.
Il racconto di Martina rimanda anche allo scorso anno: “Lo scorso autunno a Cortina, è stata presa in esame la malga Foses, dove Michele Da Pozzo, presidente del Parco, sta valutando un intervento sulle lame di abbeveraggio degli animali. Ma è soprattutto la Val Visdende che ha restituito l’immagine più intensa del progetto: un ambiente incontaminato, magico, che ha persino ispirato il nome di un colore, il verde Visdende. Qui era solito passeggiare anche il Papa, in momenti di meditazione contemplativa.”
Attraversando la valle, grazie al supporto del corpo di polizia provinciale, sono stati fatti i sopralluoghi alle malghe Chivion, Antola e Dignas, fino a raggiungere i 1941 metri di malga Passo Campo Bon. Da lassù, con una vista eccezionale e tra vacche e asini al pascolo, il team ha trovato la sintesi più autentica del progetto: la rigenerazione dei pascoli delle terre alte.





Team tecnico di progetto: Roger De Menech, Mirta Barbonetti, Cesare Sacchet, Enrico Bonati, Mirco Piccin, Veronica Bissiato, Enrico Sturaro, Maurizio Ramanzin, Sebastiano Dare, Salvatore Raniolo, Gian Ernesto Feltrin, Alberto Bogo, Lodovico De Cesero, Giacomo Zannin, Lorenzo Mazzoncini, Marco Freguglia.
Capofila di progetto: Provincia di Belluno
Partner cofinanziatore: Veneto Agricoltura
Partner scientifici: il Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse naturali, Animale e Ambiente dell’Università degli Studi di Padova e l’istituto Agrario “Della Lucia” di Feltre
Partner sostenitori: Lattebusche, le Regole di Monte Salatis, di Casada, di Ampezzo, il Consorzio Val Visdende, il Comune di Livinallongo del Col di Lana) e le malghe Col Toront (Nevegal), Casera Pal (Alpago), Fòses (Cortina D’Ampezzo) e Cherz (Livinallongo), Chivion, Antola e Malga Dignas (Val Visdende).
Service di progetto: Circolo Cultura e Stampa Bellunese