“600 studenti coinvolti nel progetto “P.A.S.S.E.P.A.R.T.O.U.T.”

“600 studenti coinvolti nel progetto “P.A.S.S.E.P.A.R.T.O.U.T.”

Si è svolta (mercoledì 15 ottobre) la conferenza stampa di presentazione di P.A.S.S.E.P.A.R.T.O.U.T., il nuovo progetto triennale promosso dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese e finanziato dalla Fondazione Cariverona nell’ambito del Bando Direzione Giovani 2024.
Il progetto, del valore complessivo di 200.000 euro (di cui 160.000 euro finanziati dalla Fondazione), interesserà quasi seicento bambini tra i 6 e gli 11 anni degli Istituti Comprensivi di Longarone e di Puos d’Alpago, e si svilupperà nell’arco di tre anni scolastici, dal 2025 al 2028.


Durante l’incontro odierno, i rappresentanti del Circolo Cultura e Stampa Bellunese, insieme ai dirigenti scolastici, hanno illustrato le finalità del progetto e le modalità operative. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare un percorso educativo completo, che accompagni i bambini alla scoperta dei propri talenti,
nello sviluppo della creatività, nella crescita emotiva e nell’acquisizione di competenze scientifiche e tecnologiche.


P.A.S.S.E.P.A.R.T.O.U.T. si articola in quattro aree principali:

  • Cultura, con laboratori artistici, musicali e teatrali;
  • Fisicità, attraverso attività motorie, sportive e psicomotorie;
  • Affettività, con incontri su emozioni, crescita, rispetto del corpo e pensiero critico;
  • STEAM, con esperienze di scienza, tecnologia, coding, robotica e inglese applicato.
    Il progetto è un vero esempio di collaborazione sul territorio: oltre agli Istituti Comprensivi di Puos d’Alpago e Longarone, partecipano numerosi partner locali.


Tra i principali: i Comuni di Longarone, Alpago, Tambre e Chies d’Alpago, l’Unione Montana Alpago, l’Ufficio Scolastico Territoriale, la Pro Loco di Longarone, la Consulta Giovani Alpago, il C.A.I. Alpago, l’A.S.D. Alpago e l’associazione Voice Care&Art.
Durante la conferenza, sono stati presentati i dettagli delle attività e i primi appuntamenti per le scuole: laboratori, spettacoli, concerti, esperimenti scientifici, giornate dedicate allo sport e alla socialità. L’idea alla base del progetto è offrire ai bambini non solo momenti di apprendimento, ma esperienze concrete di crescita, partecipazione e integrazione con il territorio.


I dirigenti scolastici hanno sottolineato come il progetto rappresenti una grande opportunità per gli studenti e per le famiglie, creando un sistema educativo di rete che mette insieme scuole, enti locali e associazioni.