Il progetto “pietra viva” nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio geologico, artistico e naturalistico della pietra delle Prealpi Dolomiti Bellunesi facenti parte dei sistemi UNESCO e dedicato a professionisti e appassionati di materiali naturali.
Le finalità del progetto sono quelle di dare vita alla pietra bellunese tradizionalmente usata nelle architetture storiche, nelle finiture e negli elementi di arredo riscontrabili nel territorio e che sono di grande valore.
Le ricerche, le analisi, i sopralluoghi, la documentazione fotografica, i disegni e lo studio delle architetture e il loro utilizzo daranno vita a un manuale di facile consultazione con presenti delle indicazioni tecniche sul materiale più indicato da utilizzare in edilizia in base alla tipologia della roccia cavata dalle cave di pietra ancora attive delle Prealpi Dolomiti Bellunesi.
Con attività di laboratorio e promozione sul territorio, l’obiettivo è quello di implementare l’offerta formativa scolastica e di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro specifico del settore.
Il progetto si concluderà con un evento finale dove verrà presentato il lavoro degli studenti alla scuola, agli enti preposti e ai rappresentanti delle associazioni di categoria al fine di mettere in luce le qualità e dell’impiego consapevole di questi materiali secondo i loro caratteri peculiari, funzionalità tipiche, metodi costruttivi, significati simbolici e linguaggi di disegno nel rispetto delle tradizioni e della storia locale regionale.
- Titolo progetto: La pietra viva delle Prealpi Dolomiti
- Progetto finanziato da ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili di Belluno
- Scuole coinvolte: Istituto minerario Follador di Agordo, Scuola Edile di Sedico CFS Centro per la Formazione e la Sicurezza, Associazione pietra e scalpellini di Castellavazzo
- Ente organizzatore: Circolo Cultura e Stampa Bellunese
Il progetto “La pietra viva delle Prealpi Dolomiti” fa parte di un ambito di ricerca più ampio dedicato alla pietra bellunese i cui contenuti sono consultabili sul sito http://www.lapietrabellunese.eu/